L’attività scolastica quotidiana, nella scuola steineriana, inizia con l’insegnamento principale che si protrae, di regola, per quasi due ore. Questo tratta nell’arco di alcune settimane la stessa materia (la cosiddetta epoca) e riguarda le seguenti aree disciplinari: italiano, matematica, arte, storia, scienze, geografia, disegno di forme.

Nelle successive ore della mattina e del pomeriggio vengono impartite le lezioni delle altre discipline che comprendono due lingue straniere dalla prima classe, musica, euritmia, lezioni d’arte e artigianato, ginnastica, lavoro manuale, canto; inoltre, dalla quinta classe, attività artigianali quali falegnameria, tessitura, giardinaggio e agrimensura. Nella classi superiori si possono anche trovare insegnamenti di ceramica, rilegatura, meccanica tecnica, informatica, oltre ad esperienze sociali con uscite umanitarie, esperienze di scambi linguistici. La recitazione e il teatro hanno una grande parte in tutti i dodici anni di studi.

L’insegnamento principale, nei primi otto anni di scuola, viene impartito da un unico insegnante che funge da guida e responsabile, corrispondentemente al principio del “conformarsi ad un modello e dell’ autorità” indicato da Steiner come il più adatto all’educazione nel secondo settennio di vita.

La lezione del maestro di classe deve incontrare e nutrire la sfera emotiva del bambino e, pertanto, deve essere volta a caratterizzare plasticamente i contenuti didattici piuttosto che proporne una sistematizzazione concettuale.

Gli studenti redigono il proprio quaderno dell’epoca, che rappresenta il più importante strumento di studio: il contenuto viene in un primo tempo dettato, in seguito elaborato collettivamente e realizzato dallo stesso studente. In alcune scuole questa peculiare prassi della pedagogia steineriana viene sempre più spesso integrata da materiale didattico aggiuntivo.

Negli anni della scuola superiore distinti docenti della materia si alternano nell’impartire l’insegnamento principale. A quest’età l’approfondimento dei contenuti didattici mira a potenziare l’aspetto astratto intellettuale.