Pensare, sentire e volere sono le forze con cui ci muoviamo nel mondo ed è importante che ci sia armonia fra loro.

Apprendere è una nostra attività che viene spesso legata al pensiero logico, ma ciò non è sufficiente poiché si offrono in tal modo allo studente solo concetti vuoti, appresi senza una sua reale partecipazione.

Alla base di un sano apprendimento c’è la passione, l’amore verso ciò che si sta imparando; è la conoscenza del cuore, il nostro sentire, a portarci dentro i misteri del mondo e ad entusiasmarci di fronte alle cose con vivi pensieri e gioia di fare.

La pittura ha la qualità di agire sul sentire, lo risveglia, gli dà la forza di rendere straordinario l’ordinario.

Nel dipingere le nostre emozioni prendono forma, emergendo da una danza di colori che si incontrano e si trasformano magicamente. Fare esperienza di colore è fare esperienza di se stessi, in questo senso la pittura ha anche un valore terapeutico.

La tecnica pittorica che si presta meglio ai giochi di colore è l’acquerello con foglio bagnato, dove il gesto pittorico è aiutato dall’acqua. Il colore fluisce liberamente dal pennello senza difficoltà per il bambino, che realizza le sue opere senza il peso di conoscenze tecniche.

L’utilizzo della tecnica in pittura viene introdotto nelle classi medie, per i più piccoli la pittura è libera e spontanea.

Solo dopo il 12° anno i ragazzi sperimenteranno il chiaro-scuro e le velature in acquerello, lavori artistici che richiedono maggiore precisione e concentrazione.

In conclusione l’insegnamento Waldorf è compenetrato d’arte proprio per l’importanza del mondo delle emozioni e della sua capacità di armonizzare il pensiero con la volontà.

La pittura mette una virgola in più nel cuore, predisponendo l’anima ad imparare in modo originale ed attivo.