L’esperienza di osservazione astronomica è uno dei momenti più intensi e significativi di una settima classe nella scuola Waldorf. Se poi viene vissuta assieme a coetanei provenienti da scuole lontane, diventa una opportunità di vivere giornate di intensa socialità in un contesto veramente magico!
Giornate piene, indimenticabili, vissute col naso all’insù, preziose soprattutto se pensiamo a come sono indolenti i ragazzi di 13 anni, con le forze della maturità sessuale che portano via energie e che fanno chinare il capo sempre di più a terra!
Nell’arco della notte i ragazzi familiarizzano con gli oggetti celesti, diventano capaci di riconoscerli, di attribuire un nome ai pianeti visibili e alle costellazioni più importanti, di distinguere le stelle più significative, coglierne il colore, la luminosità e il movimento nel cielo.
Il cielo invernale è meraviglioso perché la notte è lunga e l’atmosfera è fredda e quindi limpida: nell’arco di 13/14 ore risultano visibili le costellazioni più belle a cui sono associati racconti
mitologici antichi, ma ancora carichi di fascino. Orientarsi nell’immensità del cielo, coglierne l’ordine e le leggi, aiuta il giovane nel suo percorso di crescita e lo fa sentire meno solo!
Ecco perché è da qualche anno che Borgnano ospita altre scuole per questa epoca; la nostra realtà, anche se piccola, essendo in aperta campagna, è il punto di osservazione ideale, perché è quasi
assente l’inquinamento luminoso notturno e non ha monti vicini che impedirebbero di scorgere tutte le stelle.
Si aggiungono poi la spaziosa palestra e il vicino campo da calcio dove è possibile organizzare piccoli tornei di calcio, momento di necessaria ricreazione, dopo tanto faticoso lavoro didattico.
Dal 25 al 28 gennaio di quest’anno abbiamo ospitato le scuole waldorf di Torino, Novi Ligure, Rodengo (Brescia), Torrate (Pordenone), Sagrado e una piccola realtà di iniziativa genitoriale
appena avviata a Gradisca: in tutto 51 ragazzi che si sono uniti ai nostri 9 allievi di settima e ottava!
L’iniziativa è stata possibile grazie alla collaborazione preziosa della maestra Nadia Damilano, che conduce questo tipo di osservazioni astronomiche da tempo, e dalla collaborazione dei maestri,
segretarie, cuoca e genitori della nostra scuola.
L’osservazione delle stelle è avvenuta nella notte di giovedì 25 gennaio; i momenti di osservazione e misurazione del movimento delle stelle, grazie a semplici ma efficaci puntatori e di un potente
telescopio, si sono alternati a momenti di lavoro sui fogli da disegno che rappresentavano i quadranti dei 4 punti cardinali e si è protratta fino alla levata del sole, mentre nella serata di venerdì
i ragazzi hanno potuto osservare il tramonto dalla cima del monte di Medea e attorno a un fuoco hanno concluso l’esperienza condividendo ad alta voce, in cerchio, un loro pensiero che riassumesse le emozioni provate durante l’esperienza.
E’ stato particolarmente ricco e significativo il momento di apertura della giornata; i ragazzi, infatti, avendo imparato il canto, su musica di Haydn ,dal titolo Epitaph, con testo presumibilmente di
Galileo, si sono uniti in coro e sotto la direzione della nostra maestra di musica Francesca e hanno intonato un canone a 4 voci particolarmente emozionante.
Infine è stata ricca l’esperienza di pittura con i gessetti dell’alba, condotta dalla nostra maestra di arte Lucia, di cui potete vedere le fotografie.
Un grazie particolare va ai genitori della classe settima/ottava per avere offerto la cena di benvenuto, le merende del pomeriggio e la squadra di pulizie extra, necessaria per mantenere la
scuola nel consueto igiene e decoro.
Per concludere ricordiamo una frase tra tutte quelle dette dai ragazzi attorno al fuoco: “D’ora in poi guardare il cielo non sarà più come prima!”

Le maestre Alessandra Bonamore (maestra di VII-VIII) e Nadia Damilano.