Avvento significa arrivo/ arrivare e ciascuno di noi può coltivare in questo periodo dell’anno un sentimento di attesa, preparare uno spazio interiore in cui accogliere momenti di calma strappati all’agitazione quotidiana.

Dal periodo estivo in cui l’uomo si è offerto volentieri alla piena luce e al calore della natura, in autunno si arriva all’equilibrio fra luce ed oscurità dell’equinozio. Si va poi verso il momento più buio dell’anno in cui le attività nella natura diminuiscono ed ognuno è più rivolto a rientrare in sé stesso, a cercare di far brillare una piccola luce dentro di sé.

Ascolto, attesa, pazienza, meraviglia sono i sentimenti che possiamo coltivare come adulti in questo periodo dell’anno  e tutti sanno quanto sia difficile  nella frenesia che precede le feste natalizie. Ma i bambini per cui noi celebriamo le feste, sono sorgente di aiuto per creare un’atmosfera di attesa e  ricompensano i nostri sforzi con la loro gioia, attivo lavorio e ci rendono più forti nella perseveranza. L’esperienza della pazienza che accompagna i bambini in tutto il periodo dell’avvento – il calendario che si apre giorno per giorno, la luce delle candele che cresce per arrivare al culmine del Natale, il presepe che si arricchisce, la preparazione dei dolci che si mangeranno solo nel giorno di festa – sono tutti momenti che segnano l’accendersi di una piccola luce , che brillerà grande e festosa al culmine delle festività.

Nella scuola ogni anno si vive questo periodo con grande fervore ed attività.

Maestra Fulvia
(con le immagini “colte” nelle classi 1^, 2^ e  3^/4^)

 

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